Intervento di manutenzione straordinaria di una casa di campagna edificata negli anni ’70 (esclusa la sostituzione dei serramenti interni ed esterni). L’iniziale richiesta del cliente era riferita al solo rifacimento dei bagni per vetustà impiantistica, funzionale e distributiva, con conseguente eliminazione delle barriere architettoniche ed implementazione dell’illuminazione artificiale sia puntuale che diffusa.
ll bagno padronale è stato ampliato e trasformato nella scelta dei materiali e nei toni di colore in una sala da bagno, con ampia doccia a filo-pavimento (FIORA), con lastra in cristallo temperato ad incasso nel contro-soffitto, senza porta, con illuminazione interna; sanitari colorati “Terre di CIELO” e rubinetteria di casa GESSI in Finox. I rivestimenti e le tinteggiature sono tutti nelle tinte delle terre, in gres porcellanato e in mosaico: ceramica d’autore di MUTINA “Déchirer la Suite” by Patricia Urquiola” nella tonalità del bianco calce, intervallata in “zona acqua” dal mosaico vetroso SICIS serie “Antigua” nelle tonalità dei tortora madreperlati. 
Il bagno di servizio seppur di ridotte dimensioni, ha visto comunque l’ampliarsi del vano doccia, e l’introduzione del vaso sanitario con bidet integrato; la rubinetteria è sempre di casa GESSI e l’importante carta da parati è GLAMORA ripresa nel colore principale dal mobile con lavabo integrato di ARBI; lo specchio ha sia illuminazione perimetrale che puntuale con le due sfere in vetro bianco satinato.
La camera da letto padronale ha ricevuto un restyling nei toni riposanti della lavanda con testata del letto a cassettone rivestita dalla preziosa carta da parati INKIOSTRO BIANCO ripresa nella biancheria su misura del letto by C&C MILANO in lino bianco bordato con coda di topo in tinta lavanda. 
Il disimpegno notte da luogo stretto ed angusto è stato illuminato da sfere in vetro satinato a firma ARTEMIDE “Dioscuri” nelle diverse dimensioni e proporzioni che esaltano l’arancio della tinteggiatura a riquadri delle pareti, ripresa ed annunciata dalle “lanterne volanti” narrate dalla parati INKIOSTRO BIANCO.
Il colore è stato l’attore principale del progetto, è mutato nelle zone della casa, creando ambienti differenti: di riposo, di relax o di attivazione visiva ed energetica. La narrazione è avvenuta grazie ad un unico leit-motiv: la natura - ispirata dal grande giardino che circonda la villa - ma presentata da attori differenti e quindi colori differenti nei vari ambienti: le terre nel soggiorno, l’arancio acceso delle lanterne nel disimpegno notte, il lavanda del soffione nella camera padronale, il bianco talco nella sala da bagno, ed il glicine e verde nel bagno di servizio. In definitiva il colore è stato il regista principale di tutto l’intervento.