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COMMITTENTE

INTERVENTO

TIPO di SERVIZIO

DATI TECNICI

CHIESA SS. ANNUNZIATA e S. L.

Viaggio nel futuro

Vaprio d'Agogna (NO)

Privato

Restauro conservativo della facciata principale

Progettazione e Direzione lavori

Superficie intervento mq 250,00

Un intervento di restauro conservativo è un atto complesso perché come scopo ultimo si propone di trasportare nel futuro qualcosa che arriva dal passato attraverso l’azione nel tempo presente. Questo qualcosa è sia il manufatto di pietra (l’edificio Chiesa SS. Annunziata e S. Lorenzo), ma anche gli scopi e i simboli per cui essa è stata costruita 400 anni fa. Un edificio religioso nel 1600 aveva il triplice scopo di chiamare a raccolta i fedeli, di unire le fazioni attraverso comportamenti comuni, e di orientare tutta la comunità al fine ultimo dell’esistenza stessa; la facciata della chiesa nel suo orientamento, narrazione e composizione risponde a tutti questi fattori. Le aggressioni che il tempo, gli agenti atmosferici ed inquinanti apportano ad hanno apportato al manufatto, giungono da direzioni differenti: in primo luogo dall’alto (i dissesti in copertura, il dilavamento delle facciate, i distacchi di statue e cornicioni), e successivamente dal basso (l’umidità di risalita dal sagrato attraverso la zoccolatura); a questo si aggiungono gli interventi incongrui che nei secoli l’uomo ha apportato nel tentativo di conservare e/o abbellire e che hanno fatto la storia della tecnica del restauro.

L’intervento di restauro conservativo ha quindi eleminato tutte le fessurazioni (statue, capitelli e cornicioni), i distacchi pericolanti (corpi aggettanti), gli elementi filtranti (scossaline e sigillature); ha rimosso le superfetazioni (tutti gli elementi in cemento a contatto, che conducevano verso l’alto l’umidità apportando il distacco dell’intonaco e del pigmento colorato), inclusi gli elementi decorativi incongrui (cornici colorate degli anni ’70 e fasce marcapiano in serizzo). La zoccolatura in cemento ai piedi del manufatto è stata quindi abbassata alla quota originaria, la facciata ricondotta ai toni brillanti del salmone e del giallo (riscontrati nei saggi di campionatura) con gli “arenini” di fabbrica MGN nelle varie calci aeree ed idrauliche necessarie ai 4 gradi di stratigrafia; le scossaline in rame sono state sostituite o ripristinate, le statue e le decorazioni con motivo a fogliame sono state restaurate dalle sapienti mani di Silvana BRAMANTE

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